Gestire lo spinnaker: breve e semplice guida

Per tutti i velisti gestire lo spinnaker è difficoltoso, soprattutto quelli meno esperti si sono posti questa fatidica domanda: issiamo sì o no lo spinnaker?


Nel corso vela avanzato della nostra scuola nautica Centro Italia Vela, si imparano i requisiti minimi di sapere nautico sullo spinnaker, per poter salire a bordo su qualsiasi barca a vela moderna e performante in regata o in crociera (perché sì, lo spi è anche una vela da crociera!).
Con sei diverse manovre otterremo la capacità di far evoluire la barca con arte marinaresca sotto spinnaker, ottemperando al suggerimento del tattico sotto gli ordini del Comandante per posizionare la barca sul campo di regata per auspicare di ottenere il maggior guadagno possibile in termini di VMG (Velocity Made Good) la migliore velocità di avvicinamento ad un punto.
Allora vediamo la tecnica ed alcune manovre fondamentali per issare, strambare e ammainare lo spinnaker.

Gestire lo spinnaker: due manovre di issata: “Normale” e “Da sopravvento”

  • Normale
    Si prepara il tangone sopravvento, si porta l’angolo di mure dello spi in varea, si poggia e contemporaneamente si issa e si quadra. Si ammaina la vela di prua.
  • Da sopravvento
    Si inizia a issare lo spi nell’intradosso della vela di prua, si poggia fino a strambare facendo passare prima la vela di prua poi la randa. Si monta il tangone sopravvento, si quadra e si ammaina vela di prua.

Una manovra di strambata

  • Strambata
    Si alza la trozza del tangone, si poggia e si quadra, si “spara lo spi” (si apre la varea del tangone), si incoccia il nuovo braccio, si abbassa la trozza del tangone e si lo mette a segno, si quadra bracciando giusto.

Tre diverse manovre per l’ammainata: “Normale”, “Da sopravvento” e “Gybe take down”

  • Normale
    Si issa la vela di prua. Si poggia e si stralla il tangone, si cazza scotta spi. Si ammaina lascando prima drizza spi poi recuperando dal controbraccio la tela da sotto la vela di prua, filando tutte le manovre dal pozzetto.
  • Da sopravvento
    Si issa la vela di prua. Si poggia e si quadra, si “spara lo spi” (si apre la varea del tangone), si disarma il tangone e lo si pone sottovento. Si cazza il braccio sopravvento e quando la sua bugna è sullo strallo si lasca drizza e si recupera la tela mentre il timoniere comincia a orzare.
  • Gybe take down
    Si issa la vela di prua. Si poggia e si quadra, si “spara lo spi” (si apre la varea del tangone), si disarma il tangone e lo si pone sopravvento. Si stramba facendo passare prima la vela di prua poi la randa. Si cazza il braccio sopravvento e quando la sua bugna è sullo strallo si lasca drizza e si recupera la tela mentre il timoniere comincia a orzare.

Slide, brochure, incontri propedeutici all’uscita sono solo alcuni strumenti di supporto alla memoria di eventi che, crediamo, possono essere compresi e fruibili appieno solo dalla viva voce dell’istruttore.
Vi invitiamo dunque a contattarci e a salire a bordo con noi, troverai professionalità e tanta voglia di cimentarsi nella pratica a bordo.
Ti aspettiamo!

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